Scarica comunicato ufficiale: sciopero 8 giugno
OCCORRE ANDARE OLTRE L’EMERGENZA, CON UN PIANO DI INVESTIMENTI CHE ESTENDA A TUTTI IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE E ALLA CONOSCENZA
Le OO.SS. rappresentative della scuola FLC – CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, GILDA Unams e SNALS ConfSal,
hanno proclamato per LUNEDÌ 8 GIUGNO una giornata di sciopero di tutto il personale docente, ATA e dell’area della Dirigenza del comparto Istruzione e Ricerca.
Rivendichiamo un piano straordinario di investimenti per rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza. Occorrono adeguate risorse economiche per consentire un necessario potenziamento degli organici del personale docente e del personale ATA, condizione indispensabile per
- RIDURRE il numero di alunni per classe e consentire una didattica per gruppi ridotti di alunni,
- RISPETTARE rigorosamente il tetto massimo di 20 alunni per classi in presenza di alunni con disabilità,
- ASSICURARE piena funzionalità alle segreterie scolastiche garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anti-contagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici,
- CONSOLIDARE, a regime, la presenza della figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo,
- RIVEDERE i parametri per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, attribuendo D.S. e D.S.G.A. titolari alle istituzioni scolastiche con almeno500 alunni individuando come limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica,
- ASSUMERE, a tempo indeterminato dall’1/9/2020,attingendo da graduatoria per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio,
- RINNOVARE le graduatorie provinciali con procedura on-line entro agosto
Per l’aria della Dirigenza non sono più procrastinabili:
- gli interventi relative alla responsabilità in materia di sicurezza,
- l’attivazione delle procedure relative alla rilevazione dello stress lavoro-correlato.
Per garantire un funzionamento delle scuole sono inoltre indispensabili specifici investimenti per
- un piano di formazione di tutto il personale,
- il potenziamento degli strumenti informatici,
- assicurare un rinnovo contrattuale che sappia riconoscere le diverse professionalità operanti nel sistema scuola con risorse aggiuntive,
- provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa,
- intervenire in tema di edilizia scolastica, se non altro per consentire di lavorare e studiare in edifici sicuri.
È forte il timore per la riapertura delle scuole in Abruzzo; senza adeguati interventi l’anno scolastico ripartirà con una scuola più precaria (ci saranno oltre 2500 docenti precari) ed insicura. Nonostante quest’anno gli organici siano rimasti sostanzialmente invariati, le scuole abruzzesi scontano ancora i drammatici tagli dell’ultimo decennio che non sono stati reintegrati (ad esempio ricordiamo che l’organico ATA in Abruzzo è passato da 6346 posti del 2008/2009 agli attuali 5046, ben 1386 posti in meno.
Il personale della scuola ha dato in questi mesi una grande prova di responsabilità, senza civico, passione per il proprio lavoro: non possono essere queste le uniche risorse su cui far conto.
É il momento che chi ha la responsabilità di governare il Paese faccia fino in fondo la sua parte
#RIPARTIRE INSIEME #RIPARTIRE IN SICUREZZA
FLC – CGIL
Chieti Lorenzo Di Legge |
CISL Scuola
Chieti Davide Desiati |
UIL Scuola
Chieti Maripina De Riccardis |
GILDA Unams
Chieti Patrizia Vaini |
SNALS ConfSal
Chieti Nicola Mastrangelo |