La recente sentenza del Consiglio di Stato n.1842/2022, ha sancito in maniera chiara la illegittimità della disparità di trattamento tra docenti di ruolo e precari per l’acquisto di strumenti, risorse e opportunità di formazione. In buona sostanza, il docente a tempo determinato ha diritto alla cosiddetta Carta del docente beneficio in quanto, ai sensi degli artt. 63 e 64 del CCNL comparto scuola, l’Amministrazione scolastica è tenuta a fornire a tutto il personale docente, senza distinzione tra docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato, strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio”, tra le quali, appunto, va ricompresa anche la Carta del docente. La carta del docente – introdotta dall’articolo 1 comma 121 della L. 107/2015 – è un bonus da utilizzare per l’acquisto di libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriversi a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso i Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ed il Consiglio di Stato ha proprio evidenziato come il sistema adottato dal Ministero sino ad oggi, determini una sorta di formazione “a doppia trazione”, ossia quella dei docenti di ruolo, la cui formazione è obbligatoria, permanente e strutturale e quindi sostenuta sotto il profilo economico con l’erogazione della Carta, e quella dei docenti non di ruolo, per i quali non vi sarebbe alcuna obbligatorietà, con conseguente esclusione dal beneficio. La pronuncia in esame costituisce certamente un autorevole precedente per tutti quei docenti precari che si sono visti escludere dal beneficio economico in questione.
La Segreteria Snals – Chieti è a disposizione di tutti i docenti precari, con contratto al 30 giugno o al 31 agosto, che intendono proporre ricorso ai fini del riconoscimento del diritto alla Carta del Docente, ivi incluso il riconoscimento per le annualità arretrate.
Per info e/o adesioni : 0871.330416 – 392.6619036.